Intervista al senatore
Francesco Laforgia
30 Agosto 2020
Dal Servizio de La Repubblica del 30 Agosto 2020: “Il partito trasversale che vuole Draghi per l’emergenza”
Francesco Laforgia intervistato da Matteo Pucciarelli
Dice Francesco Laforgia, Senatore di Leu, che “c’è qualcosa di adolescenziale nel maturare un innamoramento per un leader ogni sei mesi”
𝐃𝐫𝐚𝐠𝐡𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞?
“Penso che sarebbe un errore ipotizzare oggi un cambio di scenario. Il lavoro di Conte fatto finora è stato fondamentale e non va sprecato anche se ora c’è bisogno di un colpo d’ali”
𝐃𝐫𝐚𝐠𝐡𝐢 𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞?
“E’ vero che servono riferimenti alti, al riparo dalla dialettica politica tra partiti. Ma parlarne oggi è parlare del nulla”.
𝐈𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐑𝐢𝐦𝐢𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞 𝐥𝐞 𝐞̀ 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐢𝐮𝐭𝐨?
“La divisione tra debito buono e debito cattivo si presta ad ambiguità. Un reddito universale è debito buono o cattivo? Forse una discussione per ripensare il capitalismo dovrebbe appassionare anche un banchiere centrale come lui.
E non vorrei che le sue parole venissero strattonate da chi pensa che ciò che si fa per sostenere le persone sia assistenzialismo.
Io credo nel lavoro, ma se viene distrutto allora ti devi occupare della dignità delle persone”.
𝐄 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐢𝐩𝐨𝐭𝐞𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐠𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚?
“Sinistra e governi tecnici sono un connubio innaturale che non ha mai funzionato. La sinistra è uno sguardo sul mondo, i tecnici pensano che ci siano cose da fare a prescindere da quello. Invece devi avere in testa quale parte di società vuoi emancipare e agire di conseguenza”.